Val d'Elsa in Toscana
Banca di Cambiano

Storia

Poggibonsi

Comune nella Provincia di Siena e nella Regione Toscana, si trova nell’area del fiume Elsa, è ubicata a circa 25 Km (16 miglia), a nord di Siena ed è il centro più importante della Valdelsa. La zona intorno a Poggibonsi era già abitata nell'era Neolitica, tuttavia le prime tracce di civiltà sono del periodo Etrusco-Romano, come provano parecchie necropoli e alcuni nomi di località, vedasi "Talciona" o "Marturi" (dal nome Etrusco Marte). A Poggibonsi sono da segnalare: il Palazzo Pretorio che risale al secolo XIII con l'annessa Torre del Podestà; la chiesa di San Lorenzo realizzata dall'Ordine Agostiniano in stile Gotico-Romanico; il Santuario di Romituzzo, un antico edificio che conserva la venerata immagine della Madonna della Neve.
Fonte: Wikipedia

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Indagine

Storico Artistica

Fonte delle Fate

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UBICAZIONE: a breve distanza dal capoluogo comunale, in un vallone chiamato “Vallepiatta”, su una deviazione, a sinistra, della strada di collegamento locale che conduce da Poggibonsi alla basilica di San Lucchese.
CENNI STORICI: la realizzazione della Fonte delle Fate risalirebbe al XIII secolo, su progetto dell’architetto Balugano da Crema, prima della distruzione del Poggio Bonizio avvenuta nel 1270.
La “Fonte” continuò a svolgere la propria funzione fino al XV secolo, quando venne interrata in seguito alla costruzione della fortezza di Poggio Imperiale. La ripetuta “Fonte” fu restaurata e valorizzata agli inizi del XIX secolo.
DESCRIZIONE: la Fonte delle Fate ha un aspetto maestoso ed è costituita da una serie di alti pilastri in pietra che sorreggono sei arcate a doppio sesto acuto.
Nella parte posteriore vi è una galleria lunga duecento metri che s’incunea nella parete rocciosa della collina, più una serie di gallerie secondarie che raccolgono l’acqua di una sorgente sotterranea.

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Fortezza di Poggio Imperiale

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UBICAZIONE: sulla sommità di una collina in posizione dominante e strategica, nelle immediate vicinanze del capoluogo comunale, sulla strada che porta alla basilica di San Lucchese.
CENNI STORICI: nell’area dove si trova il Poggio Imperiale nacque, nel XII secolo, l’insediamento di “Podium Bonitii” o Poggio Bonizio, divenuto un ragguardevole centro abitato e per questo motivo distrutto da Firenze nel 1270.
L'Imperatore Enrico VII, in guerra contro Firenze, nel 1313 si accampò tra le rovine di Poggio Bonizio e ne volle la ricostruzione, ma non potette realizzarla essendo stato costretto a lasciare la Valdelsa. Fu Lorenzo il Magnifico a riprendere l’idea della ricostruzione del Monte Imperiale, poi Poggio Imperiale. Giuliano da Sangallo fece il primo progetto e a lui seguì Antonio da Sangallo, ma i lavori vennero interrotti nel 1539 per volere di Cosimo de’ Medici.
E’ del 1991 la campagna di ricerche archeologiche e il ritorno alla luce di antiche testimonianze.
DESCRIZIONE: in buono stato di conservazione la cinta muraria del cassero mediceo con quattro porte, del Giglio, della Fonte, di San Francesco e di Calcinaia, più una quinta porta detta di “soccorso”. A sud-est la fortezza o cittadella a forma di rettangolo con ai vertici quattro bastioni e, su uno dei lati corti, una punta con un quinto bastione.

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Staggia

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UBICAZIONE: in posizione elevata e dominante rispetto al confinante Borgo Staggia e nei pressi della strada statale n. 2 Cassia, nel tratto Poggibonsi-Siena.
CENNI STORICI: il castello di Staggia esisteva nel 953, quando Berengario II, Re d’Italia, lo assegnò al devoto suddito Ildebrando dei Lambardi. Ma nel XII secolo era dell’Abbadia a Isola che lo affidò alla famiglia Soarzi o Cattani.
Alla fine del XIII secolo iniziò la decadenza dello stesso castello, acquistato da Albizzo dei Franzesi che lo restaurò secondo lo stile francese. Nel '500, dopo l’affermazione di Firenze su Siena, il castello di Staggia passò definitivamente nella podesteria di Poggibonsi.
DESCRIZIONE: castello protetto da una cinta muraria e dominato da una massiccia torre quadrata, con ai lati due torrioni cilindrici di tipo francese, quelli voluti dal citato Albizzo dei Franzesi nel XIII secolo.

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La Magione

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UBICAZIONE: Sul bordo del fiume Staggia, al margine della Via Francigena, esattamente nel punto in cui era il ponte di Bonizio.
CENNI STORICI: nasce come luogo di sosta e assistenza ai pellegrini e viandanti che percorrevano la Via Francigena e si narra che sia sorto ad opera dei Cavalieri del Tempio.
Le prime notizie risalgono al 1140 quando viene citato in un atto di donazione da parte di Gottifredo di Arnolfo e Arnolfino di Cristofano verso Rodolfo, abate della Badia di Marturi.
DESCRIZIONE: circondato da un muro di cinta in pietra il complesso comprende la Chiesa di San Giovanni Battista alla Magione risalente all’anno mille.

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San Lucchese

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UBICAZIONE: in posizione isolata e dominante, a non molta distanza dal centro storico di Poggibonsi e in prossimità della Fonte delle Fate e del Poggio Imperiale.
CENNI STORICI: il convento annesso alla basilica francescana fu edificato nella prima metà del XIII secolo in località Camaldo, dove si trovava l’antica chiesa di Santa Maria, mentre la stessa basilica, dedicata a San Lucchese patrono di Poggibonsi e seguace di San Francesco, è del 1252.
Tutto il complesso fu gravemente danneggiato durante l’ultima guerra, ma il successivo restauro gli ha restituito l’antico splendore.
DESCRIZIONE: la basilica, esempio di architettura conventuale, ha pianta a croce latina e due cappelle che allungano in transetto. All’interno opere d’arte di Raffaellino del Garbo, Giovanni della Robbia, Bartolo di Fredi, Cennino Cennini e Taddeo Gaddi.

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Torre di Luco

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UBICAZIONE: torre in posizione dominante, sulla sommità di una collina, alla quale si arriva percorrendo una deviazione, a sinistra, della strada di collegamento locale che conduce da Poggibonsi a Talciona e oltre.
CENNI STORICI: la torre in esame faceva parte di un castello esistente nel X secolo, ceduto dal marchese Ugo di Toscana, che ne era proprietario, alla Badia Fiorentina. Nel XII secolo, il citato castello venne trasformato in un centro agricolo con accanto una torre di vigilanza, probabilmente al servizio del castello di Strozzavolpe.
Nell’Ottocento la torre di Luco dovette essere restaurata e rimase inalterata soltanto la parte inferiore.
DESCRIZIONE: torre in pietra, costruita sulla roccia e coronata da merli guelfi, con trasformazioni nella parte alta, consistenti in apertura di finestre e rifiniture con l’uso di mattoni.

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Poggibonsi

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